Descrizione Progetto

ATTIVITA’ CLINICO BIOLOGICA

Progetto di coordinamento della ricerca clinica e sperimentale in Italia

Contesto

Il Neuroblastoma (NB) è il più frequente tumore solido extracranico dell’età pediatrica (8-10% di tutti i tumori della fascia di età compresa tra 0 e 16 anni), con circa 130 casi diagnosticati annualmente ogni anno in Italia.

Sin dal 1976, i ricercatori dell’Istituto Giannina Gaslini coordinano, nell’ambito dell’AIEOP, quello che è attualmente definito “Gruppo di Lavoro Neuroblastoma” (GdLNB), che ha il compito di attivare i protocolli di terapia nazionali ed internazionali e di pianificare la ricerca scientifica riguardante questa neoplasia.

Il Gaslini nel 1994 è stato uno dei 4 centri europei fondatori del gruppo cooperativo europeo, che oggi conta 26 stati membri. Nel 2016 è stato riconosciuto dalla Regione Liguria come centro di riferimento per il Neuroblastoma e nel 2017 è stato  inserito tra i centri di riferimento europei all’interno del Paediatric Cancer European Reference Network (PaedCan ERN).

Obiettivi generali

Negli ultimi 25 anni, grazie ad un progetto di centralizzazione dei dati del piccolo paziente è stato possibile redigere il registro NB con 4120 casi. Esso è fondamentale per avere informazioni e strumenti che permettano di formulare una diagnosi tempestiva e precisa e di definire il protocollo di cura mirato al piccolo paziente.

Questo è il risultato di un assiduo lavoro multidisciplinare fra le diverse specializzazioni, fra cui citiamo:

Il Registro Italiano Neuroblastoma – (RINB), attivo dal 1979, raccoglie prospetticamente informazioni su tutti i pazienti Italiani affetti da NB e trattati presso i centri AIEOP. Il RINB annovera ad oggi oltre 4000 casi, conseguenti ad un arruolamento annuo medio di circa 120 nuovi casi. Dal 2016 il RINB risiede su una piattaforma informatica sicura ed accessibile via web da tutti i centri che collaborano con esso

Il servizio di centralizzazione e analisi del tessuto tumorale ed altri materiali biologici.  Grazie a tale servizio (comunemente definito con il termine Biocase che rappresenta la metodica con cui il materiale viene inviato dai centri periferici al Gaslini) viene garantita a tutti i bambini con NB un’adeguata caratterizzazione isto-patologica, biochimica e genetica del tumore all’esordio così come durante il follow-up

La Biobanca Integrata Tessuto-genomica – BIT Gaslini, avviata nel 2009, raccoglie il materiale centralizzato dai centri AIEOP e materiale proveniente da altri istituti Europei, processa e cataloga i tumori e genera un database molecolare disponibile ai ricercatori sulla cui base vengono disegnati i protocolli terapeutici

Obiettivi dal 2020

  • Continuare a garantire un’elevata ed omogenea qualità nell’inquadramento clinico, istologico e biologico e nel trattamento dei bambini affetti da Neuroblastoma afferenti ai Centri di Oncologia Pediatrica italiani (AIEOP)

  • Mantenere un data base clinico che garantisca l’aggiornamento in tempo reale di tutti i pazienti italiani con Neuroblastoma oltre che il loro follow-up a lungo termine.  Il database deve essere “integrabile” con le banche-dati dei vari laboratori di ricerca afferenti al GdLNB

  • Garantire materiale e dati per approfondire il significato in termini biologici e prognostici delle caratteristiche bio-molecolari studiate e sostenere un maggior interscambio tra biologia di base e clinica

  • Sviluppare linee di ricerca avanzata e traslazionale

La visione strategica del Gruppo Italiano Neuroblastoma in questo progetto prevede l’Istituto G. Gaslini al centro dell’attività descritta, costantemente in rete con tutti gli altri centri afferenti, secondo una struttura semplificata dal seguente schema: